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Julio Velarde, presdidente della Central Reserve Bank of Peru, ha annunciato che la nazione ha intenzione di sviluppare una Central Bank Digital Currency (CBDC), ovvero una moneta digitale gestita dalla banca centrale. Alla Annual Conference of Executives (CADE) tenutasi presso Lima, ha affermato:

“Penso che i sistemi di pagamento che avremo nel mondo a 8 anni di distanza da oggi saranno completamente diversi da quelli correnti… anche il sistema finanziario, probabilmente, sarà molto differente”

Velarde ha affermato che il Perù collaborerà con le banche centrali di nazioni più avanzate nello sviluppo di CBDC, come ad esempio India, Singapore e Hong Kong. Velarde ha poi aggiunto:

“Non saremo i primi, perché non abbiamo le risorse per diventarlo e per assumerci un tale rischio, ma non vogliamo neanche restare indietro. Siamo circa allo stesso livello, se non più avanti, di altri paesi di dimensioni simili alle nostre, sebbene siamo dietro a messico e brasile.”

Lo scenario nel resto del mondo

Secondo l’Atlantic Council, 87 nazioni (che rappresentano in totale più del 90% del prodotto interno lordo globale) starebbero sviluppando una propria CBDC, e sette di esse ne avrebberò già lanciata una. Facendo un paragone, a Maggio 2020 solo 35 nazioni stavano considerando la possibilità di svilupparne una. Messico e Brasile starebbero pianificando di sviluppare una CBDC entro il 2023, e le Bahamas ne possiedono già una.

Riguardo i partner del Perù, la Reserve Bank of India pianifica di lanciare una prova della rupia digitale entro la fine dell’anno corrente, e si sta concedendo del tempo per assicurarsi che tutto fili liscio. Il direttore della Reserve Bank of India, Shaktikanta Das, ha affermato in Agosto:

“siamo estremamente cauti a riguardo perché è un prodotto completamente nuovo, non soltanto per la Reserve bank of india ma per tutto il mondo”

L’Autorità Monetaria di Hong Kong (Hong Kong Monetary Authority, HKMA) sta continuando a vagliare la possibilità di introdurre un dollaro di Hong Kong digitale (e-HKD) allo scopo di capitalizzare sui potenziali benefici che tale moneta digitale potrebbe arrecare agli scambi internazionali.

L’Autorità Monetaria di Singapore (Monetary Singapore Authority, MAS) ha anche condiviso le proprie intenzioni di sviluppare una CBDC come parte dell’iniziativa “Project Orchid”.

Tutti questi paesi cercano di guadagnare terreno sulla Cina, la quale avrebbe già processato un totale di 62 miliardi di yuan digitali, secondo il capo del dipartimento monete digitali della People’s Bank of China.