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Quando si parla di aziende che hanno deciso di puntare con forza su criptovalute e, più in generale, sulla tecnologia blockchain, non possono non venire subito in mente un paio di nomi decisamente rilevanti.

È il caso di Mastercard, colosso del dettore dei pagamenti il cui bacino di utenza risiede in pressochè ogni angolo del mondo. Da sempre, il gigante americano si è attestato come uno dei maggiori player della finanza tradizionale ad aver abbracciato appieno le nuove tecnologie digitali, riponendo grande fiducia nel settore.

Nonostante gli alti e, in particolare, i bassi che gli asset digitali stanno attraversando negli ultimi mesi, la linea generale in casa Mastercard non sembra cambiata. Lo sottolinea Raj Dhamodharan, responsabile del reparto blockchain di Mastercard e grande sostenitore della tecnologia, tanto da essere ormai noto nell’ambiente crypto per le sue esternazioni di estrema fiducia.

Criptovalute e mancanza di sicurezza

Cosa manca dunque alla tecnologia blockchain per raggiungere finalmente le masse ed entrare di diritto tra gli strumenti finanziari utilizzabili nella vita di tutti i giorni?

Il dirigente Mastercard ha avuto modo di intervenire sull’argomento in occasione del North America Innovation Day tenuto nel nuovo hub di New York.

Nonostante trapeli grande ottimismo per il futuro della compagnia in ottica blockchain, Dhamodharan ha avuto modo di chiarire l’opinione di Mastercard in merito alle criticità della tecnologia.

Secondo il dirigente, il principale ostacolo che si frappone tra tecnologia blockchain e diffusione su larga scala sarebbe il livello di sicurezza non ancora ottimale. Un punto fermo, sottolineato anche da altre istituzioni, che le aziende dovranno tenere a mente per riuscire a sfruttare appieno i benefici della nuova tecnologia senza esporre gli utenti a rischi informatici.

La facilità di utilizzo al centro

Un altro step fondamentale nel cammino della tecnologia blockchain deve necessariamente riguardare le specifiche di utilizzo degli asset digitali. Al momento, spiega sempre Dhamodharan, le operazioni pagano ancora una certa macchinosità, e ciò non va a vantaggio dell’utente.

Rendere la user interaction più snella ed intuitiva deve essere un obiettivo primario, ed è ciò a cui Mastercard sta lavorando.

Non vi è alcun dubbio circa la grande fiducia che il colosso americano nutre verso i prodotti su base blockchain. Una nota certamente positiva, anche in un periodo non certo tranquillo come quello che tutto l’ecosistema crypto sta attraversando ormai da diversi mesi.

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