Nel cuore di Lisbona, il Campo Pequeno, una suggestiva arena neo-moresca, si è trasformato in un emblematico luogo di incontro per i più ferventi sostenitori di Bitcoin. Questa comunità si è sviluppata a partire dalla primavera del 2022, sotto la spinta del crollo della stablecoin Terra Luna. A Lisbona, quindi, convergono gli appassionati di Bitcoin, uniti nella loro sfida contro il sistema finanziario tradizionale, discutendo del promettente futuro della tecnologie legate alla blockchain.
Oltre al Campo Pequno, l’intero panorama crittografico di Lisbona è molto variegato. Infatti, la capitale lusitana ospita eventi come i Web3 Wednesdays e i Crypto Fridays di The Block, un popolare spazio di co-working.
Secondo un rapporto di Greenfield citato dalla CNBC, Lisbona ha superato hub finanziari globali come New York, Berlino e Singapore rivendicando il titolo di capitale delle crypto a livello mondiale. Questo riconoscimento è anche dovuto alla dinamica comunità DeFi di Lisbona e alle politiche fiscali favorevoli per investitori e startup.
Lisbona e Portogallo, tra fiscalità favorevole e crescita
La struttura fiscale del Portogallo può vantare aspetti particolarmente vantggiosi per gli investitori in crypto. Infatti, lo status di residente non abituale (NHR) può garantire fino a 10 anni di esenzione fiscale sui redditi da criptovalute. Questo, insieme ad un costo della vita più basso rispetto al resto delle grandi città europee, rende Lisbona una meta molto gettonata fra gli appassionati di questi mercati in cerca di un “rifugio ideale”
Jemson Chan, tester di software di Singapore, e Guy Young, CEO di Ethena Labs, esaltano i vantaggi di Lisbona in termini di stile di vita. La città mescola perfettamente arte, storia, ristoranti rinomati e un fiorente ecosistema tecnologico, dando una prospettiva allettante per chi si trasferisce.
La CNBC sottolinea come la legge MiCA (Markets in Crypto-Assets) offra un solido quadro normativo per gli asset digitali nell’Unione Europea. Oltretutto, la legislazione europea sui crypto. Oltretutto, per diversi investitori, la prossima applicazione (2024) del framework legislativo MiCA a livello europeo, sembra stia aiutando ad attrarre capitali a Lisbona.
Oltre al già citato framework fiscale molto vantaggioso, anche le politiche sui visti per i cittadini stranieri è molto allettante. Nello specifico, a creare molto interesse è anche il visto D7, primo passo per ottenere lo status di residente non abituale, che rende molto semplice l’integrazione e l’ottenimento della residenza per i cittadini non UE.
Il sogno di alcuni appassionati, riporta sempre la CNBC, è quello di creare un vero e proprio villaggio autonomo governato tramite un sistema decentralizzato. In ogni caso, Lisbona è al momento la città europea più aperta alle potenzialità del mercato delle crypto.