lichbit

Quando si parla di criptovalute e continente europeo, ormai, sembra diventato difficile non parlare anche di Liechtenstein.

Il piccolo principato, ufficialmente la sesta nazione più piccola al mondo, si è da sempre distinta per la grande spinta e la volontà delle proprie istituzioni di aprire i propri confini al mondo blockchain.

L’ultima grande news sembra ricalcare quanto già avvenuto in altre località europee, peraltro non troppo distanti proprio dal Liechtenstein.

Che sia l’inizio di un trend tutto europeo di avvicinamento totale al mondo delle criptovalute per quanto riguarda i pagamenti da e verso lo stato?

Il Liechtenstein continua a stupire

Sembra ormai una questione puramente burocratica: li Liechtenstein è pronto a rendere Bitcoin uno strumento valido per effettuare pagamenti verso le casse dello stato.

Ai cittadini sarà quindi concesso di effettuare qualsiasi pagamento verso l’ente pubblico utilizzando i propri fondi in criptovalute.

Ad ufficializzare il tutto è stato Daniel Risch, primo ministro del Liechtenstein. La dichiarazione è avvenuta durante un’intervista rilasciata presso Handelsblatt, quotidiano in lingua tedesca specializzato in economia e finanza.

Una mossa che sottolinea nuovamente l’assoluta volontà del piccolo principato stretto tra Svizzera e Austria di prendere parte attivamente al processo di innovazione tecnologica e digitale che sta attraversando tutto il mondo della finanza e non solo.

I dettagli

Il processo di pagamento prevederà quindi l’accettazione di Bitcoin, che verrà poi immediatamente convertito in franchi svizzeri, la valuta nazionale del Liechtenstein.

A conti fatti, tanto la nuova implementazione quanto la procedura per validare la transazione si rifanno ad alcuni esempi virtuosi che, sempre in Europa, hanno già inserito Bitcoin tra le valute accettate per i pagamenti verso lo stato.

È il caso delle città di Lugano e Zugo, in Svizzera, che già dallo scorso anno prevedono la possibilità di effettuare pagamenti per tasse e servizi pubblici attraverso Bitcoin.

Un utilizzo che, per la prima volta, esce dai confini svizzeri e va ad interessare un altro paese europeo.

Al tempo stesso, questa nuova implementazione rappresenta un’opportunità unica per Bitcoin, e così per tutto il mondo crypto, di mostrare i muscoli. L’efficienza e la sicurezza dei protocolli alla base delle valute digitali sono fuori discussione, e anche per questo la loro adozione come metodo di pagamento continua a diffondersi a macchia d’olio su tutto il territorio europeo, nella speranza che anche l’Unione Europea legiferi presto in tal senso.

Continua a seguire Criptomane.com per non perderti gli ultimi aggiornamenti sul mondo delle criptovalute.