Più di 100 persone sono state arrestate per la truffa che la Metropolitan Police di Londra definisce “la più grande operazione di frode mai realizzata nel Regno Unito”. Gli arresti sono arrivati dopo la cancellazione di iSpoof, un sito web fraudolento. Quest’ultimo, avrebbe attratto 200.000 potenziali vittime nella sola Gran Bretagna.

iSpoof permetteva ai truffatori di fingersi funzionari di banche come Barclays, Santander, HSBC, Lloyds, Halifax, First Direct, Natwest, Nationwide e TSB. Secondo il rapporto della polizia, i criminali pagavano il servizio in Bitcoin.

I dettagli sugli arresti legati a iSpoof

L’unità per la criminalità informatica di Scotland Yard ha lavorato in collaborazione con altre nazioni, tra cui Stati Unitensi e Ucraini. In un periodo di 20 mesi, la polizia sostiene che l’operazione abbia fruttato ai criminali quasi 3,2 milioni di sterline, quasi 4 milioni di euro.

La Cyber Crime Unit ha iniziato a indagare su iSpoof nel giugno 2021 ed è riuscita a rintracciare i movimenti dei Bitcoin coinvolti. Con quasi 60.000 utenti su iSpoof, il team investigativo ha ristretto i sospetti agli utenti del Regno Unito che hanno speso almeno 100 sterline di bitcoin sul sito.

“Lo sfruttamento della tecnologia da parte della criminalità organizzata è una delle maggiori sfide per le forze dell’ordine nel 21° secolo”, ha dichiarato il commissario Mark Rowley nel comunicato della polizia.

Di seguito, il tweet della City of London Police:

Gli arresti nel Regno Unito potrebbero essere seguiti da altri fermi in Europa, dato che un elenco di sospetti è stato consegnato alle autorità di Paesi Bassi, Australia, Francia e Irlanda. Questo è l’ennesimo caso di truffa legato al mondo crypto che pone ombre preoccupanti sull’affidabilità di piattaforme CEX e DEX. Allo stesso tempo, si pone anche la necessità, da parte degli utenti, di non cadere troppo facilmente al richiamo di guadagni facili tramite gli investimenti in crypto.