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Il nuovo all-time-high di Bitcoin (BTC) ha scosso il mondo della finanza. dopo aver superato i $67k, come ci si poteva aspettare, le novità da banche e fondi di investimento non hanno tardato ad arrivare.

A colpire, infatti, è l’annuncio da parte di due banche US di essere diventate le prime in territorio statunitense a permettere l’acquisto di Bitcoin.

Non meno importante, poi, sono le notizie riguardanti grandi investimenti nel settore crypto. In base a quanto dichiarato a CNBC, la società di investimenti Pimco sarebbe pronta ad investire 2.2 miliardi di dollari nel settore crypto

Le banche, all’arrembaggio del fenomeno Bitcoin

Come detto, le banche statunitensi interessate ad ampliare la propria sfera di interesse sul mercato crypto sono due. La Five star Bank di New York e la californiana Financial Credit Union, infatti, si affiderebbero a terzi per poter offrire Bitcoin ai propri clienti. In particolare, si tratterebbe della Q2 Holdings, con base ad Austin, Texas, e la New York Investment Group.

Più nello specifico i clienti, attraverso la piattaforma di banking di Q2 potranno comprare, vendere, holdare Bitcoin nel loro portafoglio virtuale.

Da notare, comunque, che anche altre banche US, in un prossimo futuro, offriranno Bitcoin ai propri clienti. Saranno infatti più di 450 banche, sempre attraverso Q2 e non prima di inizio 2022, che venderanno Bitcoin.

L’attuale trend è ormai segnato, e sembra proprio inarrestabile: Il mondo della finanza e delle banche è più che mai interessato a prendersi una fetta di questo mercato.

Un periodo florido per gli investimenti, in una fase bullish come questa?

La società di investimenti Pimco, invece, sembra volersi prendere qualche rischio. Questo perlomeno, è quanto trapela dalle parole di Daniel Ivascyn, capo ufficio stampa della holding, in un’intervista per CNBC:

“Dovete capire la finanza decentralizzata perché sarà dirompente. potrebbe benissimo sconvolgere la nostra industria e il nostro business in particolare.”

L’investimento da 2,2 miliardi di dollari si baserebbe sul voler sfruttare la volatilità di un mercato imprevedibile sì, ma non impossibile da comprendere. Oltretutto, la questione della DeFi è sempre più calda.

Con importanza sempre crescente, la finanza decentralizzata sta diventando una realtà molto comune nel panorama cryptoCon essa, oltre alle laute possibilità di guadagno, crescono anche le controversie legate alla tenuta di queste piattaforme di finanza decentralizzata.

Tutto ciò, porta istituti di credito e di investimento ad osservare la situazione con molta attenzione. Questo, poiché in esso si possono intravedere grandi rischi ma anche grandi occasioni.

Da un lato, c’è il rischio che sempre più persone accolgano l’idea di una finanza slegata da istituzioni e intermediari, alla ricerca di margini di guadagni più grandi. Dall’altra la possibilità, qualora la finanza decentralizzata dovesse mostrare delle criticità molto gravi riguardo sicurezza e privacy, che gli investitori tornino ad utilizzare strumenti finanziari più classici e grazie ai quali si può essere più tutelati, al costo di margini di guadagno minori.