India

Un recente rapporto del Centro Esya fa luce sulle conseguenze della TDS (Tax-Ducted-at-Source) in India, che deduce l’1% sulle transazioni di criptovalute. Attuata nel febbraio 2022, la politica mirava a frenare le attività speculative e a migliorare la trasparenza dell’ecosistema delle criptovalute. Tuttavia, ha involontariamente portato a un esodo significativo di milioni di utenti verso le borse offshore.

Il rapporto del Centro Esya rivela un’impressionante perdita di entrate potenziali, pari a circa 420 milioni di dollari (3.493 crore di rupie), in contrasto con le scarse entrate raccolte, pari a soli 30 milioni di dollari (258 crore di rupie). Ciò indica un’opportunità mancata per l’economia digitale indiana, che avrebbe potuto beneficiare di un valore quattro o cinque volte superiore in termini di esternalità positive.

In india, gli exchange di criptovalute nazionali hanno contribuito al 97% delle entrate raccolte, per un totale di circa 29 milioni di dollari (250 crore di rupie). Al contrario, gli scambi effettuati da indiani su piattaforme offshore hanno rappresentato solo 840.000 dollari (7 crore di rupie), un mero 0,2% dei 420 milioni di dollari (3.500 crore di rupie) di entrate previste.

Tra febbraio e luglio 2022, si stima che da tre a cinque milioni di utenti indiani siano migrati verso piattaforme offshore. Una borsa offshore ha registrato un notevole incremento di 450.000 iscrizioni nel mese successivo all’implementazione del TDS. Il traffico web, gli utenti attivi e i download sulle piattaforme offshore sono aumentati costantemente dal luglio 2022, mentre le borse indiane hanno registrato un calo corrispondente.

Un’analisi causale dei dati relativi agli utenti attivi, ai download e al traffico web indica un impatto significativo, compreso tra il 44% e il 74%, dovuto alla disposizione TDS e alla mancanza di sgravi governativi da questo regime fiscale.

Cresce il trading offshore fuori dalla giurisdizione dell’India

I dati delle principali borse offshore rivelano che gli indiani hanno scambiato criptovalute per un valore di oltre 47 miliardi di dollari (3.50.000 crore) tra luglio 2022 e luglio 2023, costituendo oltre il 90% del volume totale degli scambi di criptovalute.

Lo studio del Centro Esya suggerisce al governo misure politiche cruciali, tra cui:

-Chiarire l’applicabilità del TDS alle piattaforme offshore.

-Abbassare il TDS allo 0,01% o implementare un meccanismo di reporting alternativo, come la presentazione di un Rapporto informativo annuale (AIR), per la raccolta dei dati.

-Standardizzare attività come la due diligence per la concessione di licenze e la quotazione in borsa, nonché la rendicontazione e la condivisione delle informazioni.

-Autorizzare un’autorità governativa competente a inserire nella lista nera e bloccare le borse offshore che evadono la tassazione.