Dogecoin
Immagine di copertina: Jean Burin, via Wikimedia Commons.

Dogecoin nasce come parodia di Bitcoin, ma sappiamo bene come sia diventata nel tempo la blockchain preferita di Elon Musk. Dopo averla snobbata per un po’, di recente ha invece spiegato due dei motivi per questa sua predilezione.

Elon Musk, da sostenitore di Dogecoin, ha recentemente affermato che la capacità transazionale di DOGE sia superiore a quella di Bitcoin.

Musk è un noto sostenitore di Dogecoin, ma in una recente intervista al Full Send Podcast ha affermato che la blockchain di Dogecoin ha una capacità transazionale molto superiore a quella del Bitcoin.

Ha inoltre sottolineato, ai microfoni di Full Send Podcast, che DOGE può essere utilizzato non solo per acquistare merci presso Tesla e SpaceX, ma anche come mezzo di pagamento presso altre grandi aziende come The Boring Company, che offre servizi di trasporto in metropolitana a Las Vegas.

Dogecoin vs. Bitcoin: è sfida

Musk ha spiegato che le transazioni con la blockchain DOGE vengono completate in 60 secondi. Al contrario, su blockchain Bitcoin richiedono circa 10 minuti. Per Musk, questo è sufficiente per considerare la moneta meme per eccellenza un sistema di pagamento migliore. Oltre a questo, anche il fatto che abbia una comunità molto coesa sembra essere d’aiuto.

“Francamente sto sostenendo Doge soprattutto perché penso che Doge abbia i meme e i cani e non si prende troppo sul serio. Penso che in realtà, anche se Doge è stata progettata per essere una valuta digitale scherzosa, la capacità di transazione totale di Doge sia molto più alta di quella di bitcoin”.

Ha inoltre sottolineato che il fattore inflazionistico di Dogecoin, che consente la creazione di 5 miliardi di monete all’anno, potrebbe essere migliore a lungo termine per affermarne l’uso come valuta transazionale, ben lontano dal Bitcoin e dalla sua offerta massima di 21 milioni di BTC.

Uno degli svantaggi della deflazione è che incoraggia l’accaparramento, poiché il valore reale percepito della valuta aumenta nel tempo. Questo problema potrebbe avere ripercussioni sull’economia di Bitcoin in futuro, considerando che, secondo gli studi condotti nel 2013 dall’Università di San Diego e dalla George Mason University, oltre il 60% di tutti i bitcoin estratti non si è mosso dal 2018.

Musk e le truffe tramite crypto

Un’altra questione discussa dal miliardario è il crescente numero di truffe legate alle crypto. Ha avvertito che il suo account Twitter è “preso di mira da molti truffatori” a causa dell’elevata interazione con i suoi follower.

L’influenza di Elon Musk sulla comunità delle criptovalute è più che provata, anzi scientificamente provata. Uno studio condotto dal dottor Lennart Ante per il Blockchain Research Lab ha rivelato che l'”effetto Musk” è reale. Ogni volta che Elon Musk twitta su Dogecoin, tende a far salire i prezzi di questa criptovaluta quasi immediatamente.

E in effetti, gli annunci di Tesla di acquistare Bitcoin e di interrompere la sua accettazione come mezzo di pagamento hanno segnato l’inizio delle ultime forti tendenze rialziste e ribassiste per il Bitcoin.

Ha anche chiarito che non ha nulla a che fare con altre monete meme come “Elon” e altre criptovalute a tema Elon che vanno da Dogelon Mars a nomi più creativi.

Pertanto, sebbene Musk sostenga due criptovalute meme (Shiba Inu e Dogecoin), non ha alcun interesse in altre criptovalute, siano esse ispirate a lui o ad altre razze di cani.