Sono anni particolari per Deutsche Bank, colosso bancario tedesco e uno dei principali gruppi bancari al mondo.
Al centro di un uragano di scandali e la necessità di evolvere il proprio modello organizzativo per far fronte alle nuove difficoltà, a guardare gli utili sembra che il gigante di Francoforte sia riuscito a difendersi egregiamente.
Alcune indiscrezioni vedono ora la Deutsche Bank intenta ad espandere ulteriormente la propria rete di interessi. In particolare, degli importanti investimenti in ambito crypto sarebbero nel programma della compagnia, in procinto di lanciarsi ufficialmente nel mondo blockchain dopo gli utili record registrati nel corso del 2022.
Le indiscrezioni
Secondo quanto affermato da Bloomberg, il gruppo DWS (Deutsche Asset & Wealth Management), che si occupa, tra le altre cose, della gestione patrimoniale di Deutsche Bank, avrebbe intrapreso contatti per l’acquisizione di quote di minoranza di diverse società a trazione crypto.
Si tratta, nello specifico, delle tedesche Deutsche Digital Assets, exchange con sede a Francoforte, e Tradias.
Altra realtà interessante con cui l’amministratore delegato di DWS Stefan Hoops avrebbe tenuto colloqui è Galaxy Digital, azienda esperta in servizi crypto e gestione finanziaria guidata da Mike Novogratz.
A conti fatti, moltissimi analisti ed esperti nel settore finanziario si aspettavano da tempo una mossa simile da parte di DWS. Già in passato, l’AD Stefan Hoops si era mostrato molto favorevole e aperto nei confronti dell’ecosistema crypto.
Una strategia supportata anche dall’ottimo momento finanziario di Deutsche Bank, in grado persino di ripulire parzialmente il nome dell’ente dopo i recenti scandali.
Deutsche Bank: tra alti e bassi
Il bilancio del 2022 è risultato decisamente positivo per il colosso tedesco. L’utile netto a 5,7 miliardi di euro infrange ogni record, segnando un +65% rispetto al 2021 (3,4 miliardi) e imponendosi come il miglior risultato degli ultimi 15 anni.
Una boccata d’aria fresca per una compagnia che, nell’ultimo periodo, non sembrava navigare in buone acque.
Dal 2017, la Deutsche Bank è stata al centro di numerosi scandali che l’hanno costretta a pagare salatissime multe: i 7,2 miliardi di dollari imposti per aver venduto prodotti finanziari poco garantiti furono una vera e propria stangata per la banca tedesca.
Più di recente, le accuse di greenwashing e successive indagini da parte della BaFin hanno portato alle dimissioni del CEO di DWS Asoka Woehrmann. Fatali le dichiarazioni fuorvianti sul rapporto del 2020 riguardo gli investimenti ESG.
Danni d’immagine gravissimi, a cui i recenti successi finanziari sembrano, almeno per il momento, mettere una pezza.
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