Nelle ultime 24 ore, le crypto hanno perso oltre il 10% del proprio market cap totale, per un ammontare di quasi 200 miliardi di dollari. Nello specifico, il Bitcoin (BTC) ha perso più del 10% del proprio valore, trascinando con sé le altre monete nella discesa, data la forte correlazione tra il valore delle altcoin e quelle del Bitcoin.

Cause del declino del mercato

Il Bitcoin si trova in bear market dal 12 maggio, giorno in cui il CEO di Tesla Elon Musk ha comunicato che la propria azienda avrebbe cessato di accettare pagamenti in BTC. Elon Musk, negli ultimi mesi, è riuscito a legare a doppio filo il proprio nome al mondo delle criptovalute, specialmente a Bitcoin e Dogecoin, e la sua dichiarazione sembra aver avuto un ruolo determinante nell’intaccare il sentiment generale nei confronti del BTC e delle crypto.

 

Con un sentiment già negativo, può bastare poco ad infliggere un ulteriore colpo al mercato, cosa che è effettivamente accaduta.

Recentemente, il Dipartimento di Giustizia americano e l’FBI sono riusciti a sequestrare un Bitcoin Wallet in cui erano depositati parte dei soldi del riscatto pagato da Colonial Pipeline al gruppo di hackers che aveva compromesso i loro sistemi informatici: gli USA hanno quindi dichiarato pubblicamente di essere riusciti a recuperare i soldi del riscatto.

Tale notizia ha creato un fraintendimento nella popolazione la quale ha creduto che gli Stati Uniti fossero riusciti effettivamente ad hackerare il wallet per recuperare i Bitcoin in esso presenti, quando invece gli USA hanno semplicemente sequestrato il wallet in questione identificandone l’indirizzo associato. I chiarimenti non sono tuttavia serviti ad arrestare la caduta nel prezzo del Bitcoin, ora pericolosamente vicino al supporto presente a $30K.

Ci sarà una ripresa?

Con il Bitcoin che si avvicina progressivamente al supporto psicologico dei $30K, le possibilità di una ripresa dipendono interamente sulla capacità di questo supporto di reggere nelle prossime ore. Le altre crypto, infatti, hanno mostrato di avere un andamento fortemente correlato a quello del Bitcoin; per tale ragione, la strategia migliore per comprendere l’andamento del mercato potrebbe essere proprio quella di guardare al mercato del Bitcoin, indipendentemente da quali siano le crypto cui si è interessati.

Riguardo il profilo tecnico, gli indicatori (osservati ad un timeframe di 1D) non lasciano presagire un futuro incoraggiante: il MACD si appresta ad incrociare la signal line verso il basso, presagendo un andamento divergente; lo Stoch RSI lascia intendere che vi sarà un’ulteriore calo del prezzo, nonostante l’RSI sia già basso (18) e segnali quindi una situazione di ipervendita. Va tuttavia considerato che, in condizioni di bear market, l’RSI può scendere anche a valori ad una cifra, e quindi un RSI di 18 lascia ancora ampio margine di ulteriore declino.

Mentre la discesa fino a $30K sembra essere ormai una profezia destinata ad avverarsi, resta da capire se il sostegno reggerà o meno. Al momento, l’ADX viaggia su un valore di circa 50, lasciando intendere un momentum apprezzabile, che potrebbe essere sufficiente a sfondare il supporto a $30K. Se tale supporto venisse a mancare, il prezzo del Bitcoin potrebbe scendere sino ai $25K, cifra a cui si trova il supporto successivo.

Tuttavia, anche qualora il supporto a $30K cedesse, non sarebbe necessariamente una cattiva notizia: parte dell’abilità del trader risiede infatti nella capacità di trarre profitto da una situazione svantaggiosa. Se il valore del BTC e delle altre crypto scendesse molto in basso, probabilmente a ciò seguirebbe una correzione verso l’alto, e pertanto comprare criptovalute al dip potrebbe risultare, come spesso accade, una strategia profittevole.