corea
OLYMPUS DIGITAL CAMERA

La campagna presidenziale in Corea del Sud si fa all’improvviso interessante, per gli interessati al mondo delle crypto. Lee Jae-myung, che è diventato ufficialmente il candidato per il partito democratico progressista del paese asiatico, accetterà Bitcoin ed Ethereum come contributo alla sua campagna elettorale. Il Korea Times, Oltretutto, riferisce in quest’articolo che verranno accettate altre tre crypto che devono ancora essere selezionate dal suo comitato elettorale.

I sostenitori di Lee interessati nelle crypto potranno iniziare a contribuire alla campagna già da questo mese. Tutte le crypto donate saranno convertite in contanti con l’aiuto di un’exchange locale, secondo il rapporto.

Il piano di Lee per le crypto e la Corea del Sud

Il piano di raccolta fondi in crypto del politico anticonformista include anche token non fungibili (NFT). Coloro che donano alla campagna di Lee riceveranno una ricevuta NFT che conterrà la foto del candidato accanto alle sue promesse elettorali.

Questo rende l’ex governatore della provincia di Gyunggi il primo candidato presidenziale nella storia ad emettere NFT.

La spinta sulle crypto è parte dello sforzo di Lee di corteggiare gli elettori più giovani. Secondo un sondaggio pubblicato a novembre, il 40,5% degli intervistati di età compresa tra 20 e 40 anni ha detto di aver investito in questo mercato.

Il mese scorso, Lee ha dichiarato che voleva che la Corea del Sud fosse leader sulla scena globale delle crypto, descrivendo questo settore come una “realtà innegabile” mentre teneva una conferenza alla Seoul National University.

Lee ha anche sostenuto di voler ritardare la tassazione delle crypto al prossimo anno, promettendo anche di aumentare i limiti di deduzione.

Il più recente sondaggio pre-elettorale pubblicato il 1 gennaio mostra che Lee ha un vantaggio del 4,6% su Yoon Suk-yeol, il candidato del conservatore People Power Party.

Le elezioni presidenziali sono previste per il 9 marzo 2022.

Fonte dell’immagine: Joon Kyu Park, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons.