Il primo mese del 2023 sembra in procinto di segnare uno spartiacque nella storia recente delle criptovalute. Mentre la morsa del crypto winter inizia ad allentare la presa, Bitcoin balza oltre il tetto dei 22.000 dollari e rasserena un ambiente tutt’altro che stabile.

L’anno nero delle criptovalute è stato caratterizzato da più di un fallimento illustre. Per molti, ciò è stata la principale causa del tracollo che molte crypto hanno dovuto affrontare, prima fra tutte proprio Bitcoin al suo minimo dal 2020.

Tuttavia, secondo diversi studi, il 2022 è stato anche l’anno dei grandi investimenti. In Italia si sono registrati investimenti record nel settore blockchain, sintomo di una fiducia solo parzialmente raffreddata dall’umore imperante sul mercato.

I dati del 2022

Nonostante le innumerevoli difficoltà incontrate dall’ecosistema crypto durante tutto l’anno appena trascorso, gli investimenti in ambito blockchain non sono mai stati così importanti nel nostro paese.

Numeri ben oltre le aspettative. Gli investimenti totali superano i 42 milioni di euro e fanno registrare un aumento del 50% complessivo rispetto ad un 2021 di sonnecchiante assestamento.

Ancora dominante il settore finanziario e assicurativo che si aggiudica il 33% del totale degli investimenti. Subito sotto la vetta troviamo moda e retail con il 22%. Ultimo posto del podio riservato al settore automobilistico con il 10%.

È quanto emerge dallo studio condotto dall’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger del Politecnico di Milano. Una sorpresa, quella del deciso incremento di investimenti nel settore blockchain for business che fa ben sperare per il futuro.

Italiani sempre più interessati alle crypto

Secondo la ricerca dell’osservatorio milanese, in Italia si assiste ad un sempre maggiore interesse verso il mondo blockchain e, in particolare, verso le valute digitali.

Durante il 2022, ben 7 milioni di italiani hanno acquistato criptovalute o token di varia natura, mentre altri 7 milioni di intervistati si sono dichiarati intenzionati ad acquistarne.

Segnali positivi, soprattutto nel momento di delicata fase di ricostruzione della fiducia a seguito dei disastrosi avvenimenti dell’anno passato.

Secondo l’Osservatorio, gran parte delle cause scatenanti del crypto winter sarebbero da ricercarsi proprio nei roboanti fallimenti occorsi tra le grandi aziende a trazione crypto.

Il tonfo di Terra (LUNA) e l’ancor più clamoroso disastro di FTX, gigante tra gli exchange di criptovalute che ha dichiarato bancarotta alla fine dello scorso anno, sono stati il culmine di un anno particolarmente difficile sul mercato. Una sfortunata serie di eventi che ha segnato il cammino dei prodotti blockchain negli scorsi dodici mesi.

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