Le ultime settimane del 2021 sembrano destinate a ripercorrere l’andamento dell’anno ormai passato. Continua infatti l’entusiasmante altalena tra governi che tentano in tutti i modi di costruire un nuovo piano normativo in cui inquadrare e limitare le criptovalute e le aziende, sempre più desiderose di trovare degli utilizzi pratici ai tanto discussi asset digitali.

Nonostante i rumors, ecco che un colosso della tecnologia e dell’innovazione come Apple sembra scoraggiare le molte fantasie che iniziavano a girare sul suo conto, tramite le parole del suo CEO Tim Cook.

Il passo indietro di Apple

Da molte settimane ormai, le voci di un possibile ingresso di Apple nel mondo delle criptovalute erano iniziate a circolare con particolare insistenza.

Nel mirino degli appassionati erano finiti due specifici servizi figli del colosso tech di Cupertino: Apple Pay, software dedicato ai pagamenti digitali, ed Apple Card, considerate in procinto di adottare gli asset digitali tra i propri metodi di pagamento.

A smorzare l’entusiasmo dei fan della “mela” è lo stesso CEO di Apple Tim Cook. Protagonista alla conferenza del New York Times DealBook, il manager ha infatti affermato che l’azienda non prevede una prossima apertura nei confronti delle criptovalute come metodo di pagamento per i propri servizi. Secondo Tim Cook, Apple si starebbe muovendo verso altre implementazioni che saranno presto rivelate.

Non c’è dunque spazio per il mondo crypto nei piani dell’azienda fondata dal genio visionario di Steve Jobs, almeno non nel prossimo futuro.

Un interesse sempre vivo

Oltre alla momentanea chiusura alle criptovalute per quanto riguarda i pagamenti digitali, Tim Cook si è dichiarato convinto di tenere un’altra importante porta saldamente serrata. Non sono infatti previsti investimenti in ambito crypto da parte di Apple.

Tuttavia, quest’ultima esternazione non lascia certo soddisfatti i più attenti.

Tim Cook è notoriamente un grande estimatore degli asset digitali come forma di investimento. In particolare, il CEO di Apple definì le criptovalute come un’ottima occasione per diversificare il proprio portafoglio finanziario.

Parole d’amore, soprattutto per quanto riguarda gli NFT. I non-fungible tokens sarebbero infatti un altro prodotto molto interessante per l’amministratore delegato, il quale tuttavia non ne vede un chiaro futuro nell’azienda.

Queste affermazioni sono suonate come un vero e proprio passo falso, soprattutto per tutti quegli appassionati che vedono in Apple un faro per l’innovazione tecnologica. Pur non chiudendo definitivamente la porta alle criptovalute, è chiaro che ad oggi l’interesse per il mondo crypto da parte dell’azienda di Cupertino è assai più debole rispetto a quanto dimostrato da altri leader nel campo tecnologico e digitale, come ad esempio Amazon e Paypal.